Dopo due mesi di digiuno, finalmente, si torna ad osservare.
Insieme a me, in una notte piacevole con temperatura intorno ai 6 gradi, c’erano: Simone, Francesco e Luisa, una squadra di astrofili/e di tutto rispetto, dai quali/e, come sempre, ho solo da imparare.
Dopo il rischio che il temporale pomeridiano in pianura ci toccasse, spoiler: non è successo, il cielo si è liberato da tutte le nuvole e un buon livello di buio (non ancora quello astronomico) ho cominciato a divertirmi con il mio Dobson Meade LightBridge 16”.
Prima di tutto una bella collimazione, controllo su qualche stella e poi visione di Giove, ormai molto basso all’orizzonte, ma ho potuto notare come come 3 delle 4 lune visibili fossero tutte vicine a formare un triangolo (ringrazio Marcella Botti per aver poi indicato, sul gruppo GADS, che si trattava di Io – Callisto ed Europa).
Comunque non sono stato molto soddisfatto dell’osservazione fatta, era troppo basso all’orizzonte e con il mio Dobson la posizione da tenere è veramente scomoda.
Al giungere del buio astronomico, con l’umidità mai invadente (solo qualche goccia d’acqua sulla valigia porta-oculari) e un SQM che ad occhio (non avevo strumenti di misura) dovrebbe essere stato tra il 21.1 21.2, sono passato a oggetti più deboli.
NGC 3842
Galassia di circa 12° magnitudine che fa parte del gruppo Abell 1367, il nucleo è molto deciso e in distolta si nota come la sua superficie sia notevole confronto alle altre galassie del gruppo.
Ma in distolta da molte soddisfazioni la galassia UGC 6697 di 13° magnitudine, forma quasi a sigaro, molto allungata, veramente bella.
Interessanti anche le altre componenti del gruppo che riuscivo ad avere nel campo del mio oculare Explore Scientific 14mm 82°, NGC 3837, NGC 3841, NGC 3845 e NGC 3844.
Qui di seguito uno dei primi disegni da me fatti.
Ancora tutto molto embrionale e da perfezionare, anche strumenti e metodologia, ma da qualcosa bisogna cominciare!
Un salto anche alla Catena di Markarian con oculare Explore Scientific 25MM 100°, veramente bello perdersi alla visione di tutte quelle galassie, un piacere per l’occhio.
Dato la mia intenzione di disegnare, ho avuto molto timore nel disegnare questo gruppo così bello, ma anche così complicato e pieno di galassie.
Quindi mi sono spostato su qualcosa di più semplice:
M 104 Galassia Sombrero
Ho detto semplice… da osservare, meno da disegnare.
Una visione stupenda.
Galassia piena, nucleo bello gonfio e la parte nera (il piano galattico che vediamo di taglio) era bella densa.
IC 4570 e IC 4572
Più una sfida che altro.
Galassia tra la 14° alla 15° magnitudine, con APM 20MM 100° noto qualcosa, ma non ho modo di capire quale sia 4570 e quale 4572.
Ho provato a spingere con APM 7MM 100° per vedere se riuscivo a distinguere meglio, ma “tagliavo” via più luce del dovuto e non vedevo più le galassie.
Dopo questo tentativo di spremere il telescopio, il grande Francesco mi ha lanciato uno dei suoi tanti suggerimenti: osservare un QUASAR!
NGC 4291 e NGC 4319
Proprio in quest’ultima si trova il QUASAR MRK 205
Le galassie sono di 12° e 13° magnitudine, ma si vedevano bene, e la NGC 4319 si notava la sua forma particolare, come se avesse un braccio solo e affianco ecco spuntare come un pallino nuvoloso, ma bello presente, quasi fosse un’altra galassia, proprio lui MRK 205 a quasi 1 miliardi di anni luce da noi. INCREDIBILE!
Dopo quattro chiacchiere su questo affascinante oggetto, sono passato a oggetti più noti, ma sempre bellissimi.
NGC 4244 (Caldwell 26) e poi M 51 (Galassia Vortice)
Osservate tutte e due con APM 20MM 100°
C 26 con la sua forma affusolata sembrava sfrecciare nel buio del cielo.
M 51 era quasi allo zenit, così bella non l’avevo mai osservata.
Si vedeva benissimo la forma dei bracci, con la parte centrale marcata e le polveri attorno.
In distolta il braccio esterno andava quasi a toccare la galassia compagna NGC 5195.
Finiti anche questi 2 disegni ho deciso di passare all’osservazione a 2 occhi, utilizzando la torretta con 2 oculari da 25MM.
Sono partito da M 27 (Nebulosa Anello) molto marcata, poi sono passato a M 56, globulare nella Lira, sono sincero, confronti a molti altri globulari, niente di entusiasmante.
Quindi ho deciso di passare a globulari più interessanti:
M 13, nell’Ercole, veramente bello, pieno di stelle e anche con la torretta ho potuto risolvere molte stelle.
Poi sono andato nell’Ofiuco e ho osservato M 12 e M 10.
Era da molto tempo che non le osservavo e sono stato stupito nel vedere delle strutture scure al loro interno, in M 12 sembra una ragnatela e in M 10 sembra una pettine con dei denti larghi.
Dopo questi globulari il buio astronomico era finito già da un po’ e si iniziava a vedere il primo chiarore.
Ho smontato il mio Dobson 16” e dopo qualche parola di congedo con i compagni di nottata, sono andato al Park Hotel Olimpia (da poco anche convenzionato GADS) per una breve, ma intensa dormita.
Al prossimo, spero non troppo lontano, report.
Cieli sereni a tutti.
AD ASTRA